2 serate di presentazione del progetto e dei promotori · 18 e 26 novembre ore 20.30
A seguito dei contatti intercorsi tra il Tavolo Educativo Don Lorenzo Milani, i Servizi Sociali dei Comuni delle Valli e Dolomiti Friulane, e l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, viene proposta una ricerca-azione al fine di (a) comprendere l’universo adolescenziale del territorio considerato, (b) tradurre tale conoscenza in momenti di riflessione con gli adulti che a diverso titolo incontrano e operano con adolescenti, (c) da cui derivare indicazioni operative per l’intera comunità.
Gli adolescenti del nuovo millennio sperimentano una condizione inedita di incertezza e di cambiamento sociale. Proprio l’incertezza è un sentimento che accomuna genitori e figli: infatti, se è vero che i ragazzi devono “trovare una bussola” per la costruzione della propria identità, è anche vero che i loro genitori, e gli adulti in generale, sono talvolta disorientati nel loro ruolo educativo.
Il progetto, nella logica della ricerca-azione partecipata, sarà condiviso e concordato con il Tavolo Don Milani presente e già operante nel territorio e valorizzerà l’esistente ricerca dell’Istituto Toniolo “Generazione Z. Indagine nazionale sugli adolescenti italiani”, soprattutto in riferimento all’approccio assunto nella rilevazione, il Positive Youth Development (Silbereisen e Lerner, 2007). Tale approccio si configura come uno sguardo educativo sul mondo degli adolescenti che sottolinea l’importanza delle relazioni tra questi e i loro contesti di vita – e le persone che con essi li abitano – per uno sviluppo “adeguato” dell’adolescente stesso. Si basa sull’idea che oltre a studiare come prevenire i comportamenti adolescenziali a rischio, sia importante studiare i fattori di protezione e promuovere lo sviluppo di competenze, capacità, motivazioni, relazioni che possano “nutrire”, “essere motore” di traiettorie di sviluppo definite “positive”, ossia che aiutino l’adolescente a vivere bene nel presente la propria fase di vita e a costruire una futura identità adulta matura.
La ricerca e i destinatari
Con questa indagine vogliamo esplorare e far emergere alcuni aspetti della condizione attuale dei nostri adolescenti che qui riassumiamo brevemente:
- Nei suoi contesti di vita (famiglia, scuola, vicinato, luoghi del tempo libero…) gli sforzi dell’adolescente per crescere vengono sostenuti? Trova qui le risorse che sorreggono, sviluppano, potenziano le sue capacità e le sue relazioni?
- Quale è la percezione che l’adolescente ha di sé stesso e del valore che la comunità (sia essa familiare o sociale) gli attribuisce?
- Come si misura con le regole in famiglia e a scuola? Gli adulti con cui è in relazione sono da lui percepiti come modelli positivi e incoraggianti? Gli amici sono persone “positive”?
- Come usa il suo tempo libero? È impegnato in azioni creative, culturali, sportive, di volontariato?
- È motivato, impegnato e affezionato alla sua scuola?
- Quanto si sa prendere cura degli altri? Quale senso di giustizia sociale ed equità ha sviluppato?
- Quale giudizio dà di alcuni comportamenti a rischio diffusi tra i suoi coetanei?
- Quali sono le sue capacità di progettare e decidere? Di relazionarsi agli altri? Di resistere ai comportamenti a rischio?
- Quale capacità ha di provare gratitudine e speranza?
- Che tipo di rapporto ha con le nuove tecnologie di cui sembra tanto esperto?
La ricerca coinvolgerà gli adolescenti residenti sul nostro territorio, sia che frequentino le scuole locali, sia che frequentino scuole esterne, sia che abbiano interrotto la frequenza scolastica. Ai ragazzi coinvolti verrà somministrato un questionario online (tramite computer o cellulare) alla presenza di un adulto/insegnante che ha il solo compito di favorire una migliore concentrazione sulle risposte. L’analisi sarà condotta rispettando rigorosamente l’anonimato dei rispondenti. A seguito dell’indagine verranno svolti dei Focus Group con alcuni gruppi di adolescenti per commentare con loro gli esiti della ricerca.
Obiettivi e azioni successive
Con questo progetto si intende offrire al mondo delle istituzioni, della scuola e dei servizi, dell’associazionismo e del volontariato, la possibilità di riflettere insieme e favorire lo sviluppo di competenze base degli adulti in merito alla costruzione di relazioni educative significative con adolescenti. Le acquisizioni della ricerca si tradurranno quindi in percorsi di formazione per adulti del territorio che si relazionano con gli adolescenti, nell’ottica del costruire legami di corresponsabilità e di conseguenza sviluppare un’ampia e articolata alleanza educativa. Sarà opportuno valutare la sinergia con progetti analoghi – per temi o metodologie – già avviati, così da mostrare concretamente che la sinergia è possibile e, sebbene a tratti faticosa, massimizza i profitti.
Modalità di lavoro
Il presente progetto assume la prospettiva della ricerca-intervento partecipata, nel territorio individuato. Tale metodologia prevede la partecipazione:
- del Tavolo Don Milani e dei Servizi Sociali in veste di co-ricercatori a partire già dalla fase di progettazione;
- della rete e delle risorse del territorio per il raggiungimento degli obiettivi;
- degli adolescenti intesi come “validatori competenti” dei risultati prodotti.
Tempistiche (ipotesi di lavoro*)
- Ottobre – Dicembre 2020: confronto con le risorse sul territorio, accordo con le scuole e altre realtà̀ associative, raccolta del consenso informato, presentazione pubblica del progetto.
- Gennaio – Marzo 2021: somministrazione questionario Generazione Z nelle scuole del territorio
- Aprile 2021: analisi dati da parte dell’Osservatorio Giovani e avvio di alcuni Focus Group (almeno 4 nelle scuole: che siano rappresentativi dei diversi indirizzi e fasce di età)
- Maggio 2021: presentazione e restituzione al territorio dei dati emersi dalla ricerca
- Da Giugno o Settembre 2021, concordando insieme tempi e modalità con enti e associazioni partecipanti sul territorio, l’avvio di un percorso formativo per operatori, insegnanti ecc., sui dati della ricerca. Il gruppo di lavoro sarà costituito da circa 20-25 persone rappresentative delle varie realtà territoriali che si relazionano con gli adolescenti, per poi sensibilizzare e promuovere percorsi di formazione per gli adulti sul territorio.
* I tempi andranno rivisti in funzione dell’evolversi dell’emergenza sanitaria.