L’associazione Bereshit nasce a Madonna di Strada per valorizzare e promuovere il santuario come luogo di ristoro e di formazione umana, spirituale, pastorale. Il nome dell’associazione è ispirato alla parola ebraica Bereshìt – בראשית – prima parola della Bibbia, che significa in principio. In senso temporale indica l’inizio, il principio di qualcosa.
In senso sapienziale indica tutto ciò che sta alla base, al cuore, come fondamento della vita e del suo divenire. In questo tempo che Papa Francesco descrive come un grande cambiamento d’epoca, abbiamo bisogno di una formazione che ci riporti al cuore dell’esistenza, per ritrovare un orientamento che ci guidi nelle tempeste della vita.
È importante ritornare a Bereshit perché è allo stesso tempo semplice, essenziale e universale, una base co mune per la vita di tutti. Lo facciamo insieme, come associazione, perché la crescita dell’umano verso il divino non è mai impresa solitaria, richiede alleanza e fratellanza.
Se vogliamo andare avanti, ritorniamo a Bereshit.
Risalire all’origine è scendere in profondità, verso il cuore del nostro essere umano e di tutto ciò che esiste.
Bereshìt – בראשית – è una parola ebraica, la prima parola della Bibbia, che significa in principio. In senso temporale indica l’inizio, il principio di qualcosa. In senso sapienziale indica ciò che sta alla base, il fondamento della nostra vita, il principio che regola l’esistenza e il suo divenire. In questo tempo che Papa Francesco descrive come un grande cambiamento d’epoca, viviamo tutti un senso di smarrimento e confusione e proprio per questo motivo abbiamo bisogno di un punto ri-partenza, di ritrovare un riferimento che ci guidi nella tempesta, di ritornare a Bereshit, a ciò che sta al cuore della vita perché è allo stesso tempo semplice, essenziale e universale, una base comune per la vita di tutti. Lo facciamo insieme, come associazione perché la crescita dell’umano verso il divino non è mai impresa solitaria, richiede alleanza e fratellanza.
Se vogliamo andare avanti, ritorniamo a Bereshit.
Risalire all’origine è scendere in profondità, verso il cuore del nostro essere umano e di tutto ciò che esiste.
L’associazione Bereshit nasce a Madonna di Strada per valorizzare e promuovere il santuario come luogo di ristoro e di formazione umana, spirituale, pastorale. Il nome dell’associazione è ispirato alla parola ebraica Bereshìt – בראשית – prima parola della Bibbia, che significa in principio. In senso temporale indica l’inizio, il principio di qualcosa.
In senso sapienziale indica tutto ciò che sta alla base, al cuore, come fondamento della vita e del suo divenire. In questo tempo che Papa Francesco descrive come un grande cambiamento d’epoca, abbiamo bisogno di una formazione che ci riporti al cuore dell’esistenza, per ritrovare un orientamento che ci guidi nelle tempeste della vita.
È importante ritornare a Bereshit perché è allo stesso tempo semplice, essenziale e universale, una base co mune per la vita di tutti. Lo facciamo insieme, come associazione, perché la crescita dell’umano verso il divino non è mai impresa solitaria, richiede alleanza e fratellanza.
Se vogliamo andare avanti, ritorniamo a Bereshit.
Risalire all’origine è scendere in profondità, verso il cuore del nostro essere umano e di tutto ciò che esiste.
Associazione di fedeli
“Bereshit” nasce dal desiderio di uomini e donne di camminare secondo il Vangelo e quindi si rivolge a tutti, consacrati e laici, perché prima ancora di ogni scelta o stato di vita siamo accomunati da una vita che ci è stata donata, e da una comune vocazione e benedizione a farla crescere (Gen 2,15 “Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino perché o coltivasse e lo custodisse”).
Attraverso la relazione di comunione con Gesù, lasciandoci guarire e imparando da Lui, “mite e umile di cuore” (Mt 11,29), lento all’ira e grande nell’amore, ci riscopriamo dentro una fraternità umana e dentro un comune compito sacerdotale (Lumen Gentium 9-13).
Compito dell’associazione è quindi vivere, sostenere e promuovere il sacerdozio comune che tutti i fedeli hanno ricevuto nel battesimo e l’intrinseca chiamata all’apostolato (Apostolicam Actuositatem 1) secondo le capacità e i doni di ciascuno, suscitando spirito di servizio e collaborazione nelle rispettive comunità e nei propri compiti nel mondo.
Cammini di crescita
"Bereshìt" propone cammini di crescita per aiutare le persone ad abitare nel mondo con spirito evangelico, prima e oltre ogni contrapposizione tra sacro e profano, tra umano e divino, tra teologico e mondano, tra fede e scienza, tra spirituale e materiale… Perché al cuore, nel principio e fondamento, tutto è sempre intrecciato (Gaudium et Spes 60-62).
Riconoscere e leggere i segni profondi di questo intreccio richiede quindi una prospettiva interdisciplinare che sappia congiungere e non far divergere i saperi sull’uomo, per sviluppare uno sguardo costruttivo di promozione e accompagnamento sapiente della vita umana che è sempre costituita da tante dimensioni da armonizzare: fisica, biologica, psichica, spirituale, socio-culturale, ecologica.
A favore di tutti
“Bereshit” come promozione di un sapere “pastorale” e “popolare”, a misura delle persone e delle comunità concrete (Gaudium et Spes 60). Orfani, vedove e stranieri, erano le categorie sociali che nell’esperienza di Israele venivano indicate come bisognose di maggiore attenzione e cura nella consapevolezza che non tutti partono o vivono le medesime condizioni di vita. Non è difficile oggi riconoscere la continua attualità di quei riferimenti soprattutto se li leggiamo a partire dalla grande povertà relazionale del nostro mondo culturale: coloro che sono cresciuti senza una guida amorevole, abbandonati a se stessi; coloro che feriti negli affetti sono rimasti soli e isolati; coloro che per diversi motivi sono estraniati da possibilità e opportunità di crescita e sviluppo. L’associazione desidera promuovere iniziative di formazione e crescita umana per coinvolgere persone che normalmente, per motivi economici, sociali, culturali, territoriali, ne resterebbero escluse.
In mezzo al caos
“Bereshit” in mezzo al caos che contraddistingue l’esistente, significa riconoscere che non c’è crisi che non possa essere abitata e affrontata con lo Spirito di Dio. Significa maturare una particolare sensibilità e vicinanza umana verso coloro che attraversano crisi personali, familiari e comunitarie, animati dalla speranza che in Dio anche il deserto può fiorire e non c’è nulla che ci può separare dal Suo amore generativo: non distanze o smarrimenti esistenziali e morali che non possano essere colmati e raggiunti dall’amore misericordioso del Padre: “Riconoscerete che io sono il Signore quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete” (Ez 37,13-14).